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A cosa serve l’INCI?

A cosa serve l’INCI?

A cosa serve l’INCI? (International Nomenclature of Cosmetic Ingredients)

Leggerlo può aiutarci a comprendere davvero tantissime informazioni su un singolo cosmetico, consentendoci di verificarne non solo la naturalità degli ingredienti da cui è composto, ma anche l’efficacia della formula per lo scopo che si prefigge.

Comprendere da quali ingredienti è formulato un prodotto ci può aiutare quindi a valutare la sua complementarietà per le esigenze del nostro tipo di pelle e favorirci nella scelta, prevenendo gli sprechi.

Oltre tutto, l’INCI è un ottimo alleato per scoprire se un prodotto vale quel che costa, in base all’effettiva miscela d’attivi e le percentuali d’utilizzo di questi ultimi nella formula finita.

L’INCI ci aiuta molto più di una certificazione a comprendere se e quanto un prodotto valga quel che costa e sia efficace per noi.

Le certificazioni eco-bio per i cosmetici garantiscono infatti solamente taluni aspetti quali la percentuale d’ingredienti naturali e biologici che compone un determinato prodotto e l’attenzione ecologica per la sua produzione.

Ciascuna certificazione eco-bio per i cosmetici possiede inoltre determinati parametri e scale valutative, con percentuali anche variabili di ingredienti naturali e biologici che vengono richiesti nella formulazione per dichiararla certificata.

La certificazione ha un costo elevato ed ecco perché molti prodotti pur aventi elevate percentuali d’ingredienti biologici nelle loro formulazioni, non la possiedono.

Resta oltretutto fermo il fatto che una certificazione tutela il consumatore in merito alla presenza di determinati ingredienti naturali e bio in una formula, ma nulla dice in merito all’onestà del rapporto qualità-prezzo di quel determinato prodotto e la sua effettiva efficacia.

Ecco dunque che entra in gioco l’unica e più potente arma a disposizione di un consumatore per la scelta dei prodotti: la lettura dell’INCI.

Per comprendere l’efficacia di un prodotto è necessario porre a confronto le funzionalità che esso promette con la presenza di effettivi ingredienti adibiti a quello scopo tra quelli che lo compongono. A questo si deve aggiungere una comprensione generale della loro funzionalità in sinergia e dei loro quantitativi nell’INCI.

Facciamo un esempio molto semplice per rendere più immediata la comprensione di questi elementi.

Supponiamo di voler acquistare una crema corpo che possieda proprietà lenitive e calmanti per la pelle e che risulti al contempo leggera e dal facile assorbimento.

Ci sono diversi elementi che ci aiutano a supporre l’efficacia di questo prodotto già dall’INCI. Innanzitutto è possibile osservare la presenza d’ingredienti effettivamente lenitivi nel prodotto e la loro quantità nella formulazione.

Una crema lenitiva conterrà alte quantità d’ingredienti dai poteri calmanti come Aloe Vera, Calendula, Malva o Camomilla (per citare i più diffusi).

Li troveremo quindi con tutta probabilità nelle prime posizioni dell’INCI e nel caso specifico dell’Aloe Vera una buona cosa sarebbe trovarla in gel accompagnata da ingredienti nutrienti leggeri o dal medio peso molecolare, capaci di costituire la parte più corposa dell’emulsione senza renderla eccessivamente grassa.

Potremo trovare oli setosi e leggeri come il Capric/Caprylic Triglyceride seguiti da oli più nutrienti sulla pelle come olio di Riso, olio di rosa mosqueta o di Jojoba. Affinché effettivamente lenitiva la crema dovrà contenere ridotte quantità d’alcool ed in ogni caso non denaturato.

Troveremo sicuramente ingredienti che richiamano la dicitura dell’alcool ma hanno funzioni differenti e risultano pertanto inseriti perché emulsionanti, come il Cetearyl Alcool o Cetyl Alcool, con bollini verdi anche sul Biodizionario, i quali non sono la stessa cosa dell’alcool e sono ben tollerati utilizzati come emollienti che donano la giusta viscosità e densità ad un prodotto senza appesantirlo.

La lozione corpo lenitiva potrebbe essere priva di profumo oppure contenente ridottissime quantità d’oli essenziali. In base alla quantità ed al peso molecolare degli oli e burri inseriti comprenderemo la capacità nutriente di una crema.

Altri elementi come i quantitativi di cere ed emulsionanti determineranno l’aspetto legato alla texture del prodotto stesso e la sua cremosità. Un discorso a parte è da dedicare ai quantitativi d’attivi, utili per comprendere le altre funzionalità del prodotto.

Leggere l’INCI è quindi, come avrete intuito, aprire un mondo di conoscenza davvero ricco e pieno d’utilità che spaziano molto oltre rispetto al solo considerare un prodotto privo di determinati ingredienti sintetici come la paraffina o i siliconi.

Con pazienza e interesse si possono capire molte cose: l’eco-bio è un universo tutto da scoprire!

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a cosa serve l'inci
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A cosa serve l’INCI? Scopriamo come L'inci dei cosmetici, ovvero la lista dei suoi ingredienti, può dirci molto sul prodotto che stiamo usando o che vogliamo acquistare
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